giovedì 21 febbraio 2013

Italiani ribellatevi: basta con il ricatto del “voto utile”! Votate liberamente secondo coscienza per diventare protagonisti del cambiamento!

di Magdi Cristiano Allam
21/02/2013 16:11:47
 
 
A 48 ore dalla fine della campagna elettorale lancio un appello a tutti gli italiani onesti: ribellatevi al ricatto del cosiddetto “voto utile”! Votate liberamente secondo coscienza!
Monti, Berlusconi, Bersani, Casini hanno governato insieme per 13 mesi e ora fanno finta di litigare per carpire il voto degli italiani investendo nella nostra smemoratezza e trattandoci come esseri incapaci di intendere e di volere. Berlusconi chiede di non votare le formazioni “minori” del centro-destra esterne alla suo listone, perché non favorire il successo di Bersani che, dal canto suo, fa la stessa cosa prendendo di mira Ingroia il cui voto agevolerebbe il successo di Berlusconi. Il voto utile è palesemente un voto “contro” qualcuno ed è al tempo stesso un voto al “male minore” per arginare l'avverarsi del “male maggiore”.
Se Berlusconi, Bersani, Monti e Casini ci avessero regalato un'Italia da favola e se gli italiani fossero una popolazione felice e prospera, non avremmo argomenti per obiettare la richiesta del voto utile. Ma la verità è che ci hanno fatto sprofondare nell'abisso, muore un'impresa ogni minuto e mezzo e il 41% degli italiani non arriva a fine mese. Ci sono 290 mila adulti “esodati” che non hanno né lo stipendio né la pensione, uno su tre tra coloro che fanno la fila alle mense dei poveri è italiano, e proprio stamane, un ex prefetto della Polizia a riposo mi ha confessato il disagio dello spettacolo mattutino di persone del ceto medio, tutt'altro che poveri e vestiti anche elegantemente, che vanno a rovistare nei cassonetti della spazzatura in cerca di cibo e oggetti riciclabili.
E' forse un caso che proprio oggi Monti, Berlusconi e Bersani all'unisono denunciano Beppe Grillo come una minaccia alla nostra democrazia? Possibile che se ne siano accorti soltanto ora? O non è forse il preludio alla ricomposizione del governo di “unione nazionale” questa volta non per contrastare lo spauracchio dello spread, di cui gli italiani ignoravano l'esistenza, ma per contenere l'ondata di Grillo dopo aver sapientemente trasformato nel più efficiente sfogatoio della rabbia e della frustrazione degli italiani ridotti sempre più alla fame e privati persino della speranza in un futuro migliore?
Hanno governato insieme per 13 mesi e tutto lascia presagire che torneranno a governare insieme dopo il voto. Ma hanno la sfrontatezza di volerci far credere che sono in contrasto e addirittura di promuovere modelli politici se non esistenziali distinti, quando in realtà dalla Lega Nord a Grillo sono tutti accomunati da una concezione materialista e relativista dello Stato, dello Sviluppo e della Società.
Io amo l'Italia è l'unico soggetto politico che si presenta alle Elezioni del 24 e 25 febbraio con una proposta valoriale e identitaria che mettendo al centro la persona come depositario di un valore intrinseco e i valori non negoziabili, promuove esplicitamente l'uscita dall'euro e il riscatto della nostra sovranità monetaria, così come l'uscita da questa Unione Europea dei banchieri e dei burocrati e la salvaguardia dei valori non negoziabili della sacralità della vita dal concepimento alla morte naturale, della centralità della famiglia naturale, della dignità della persona, della libertà religiosa e educativa.
A maggior ragione provo amarezza per quei cattolici che sono caduti nella trappola del “voto utile” e si fanno loro stessi promotori della diffusione del messaggio che non bisogna votare Io amo l'Italia e Magdi Cristiano Allam, arrivando a sostenere che anche questa volta, dopo vent'anni che sta al potere, bisogna rivotare Silvio Berlusconi perché è il “meno peggio”! Come riescono questi amici cattolicissimi, ferventissimi, tutti Chiesa e preghiera, tutti contro il Concilio Vaticano II e per i pellegrinaggi a Medjugorje, a promuovere pubblicamente il voto a Berlusconi e invitare apertamente a non dare il voto a Io amo l'Italia perché sarebbe un “voto sprecato”?
Sono francamente incredulo e preoccupato per la deriva mentale a cui si può approdare quando si abbandona il binomio fede e ragione per abbracciare la spregiudicatezza della politica appiattita sulla conquista del potere costi quel che costi.
Invito tutti gli italiani onesti a cambiare! E' ora di diventare Protagonisti della nostra scelta, votando secondo coscienza! Se tutti gli italiani onesti votassero secondo coscienza l'Italia cambierebbe, noi tutti ci affrancheremmo dalla schiavitù della Partitocrazia che ha affossato l'Italia e ci ha svenduto alla speculazione finanziaria che uccide l'economia reale, condanna a morte le imprese e riduce in povertà gli italiani. Il 24 e 25 febbraio votate fate votare Io amo l'Italia! Insieme ce la faremo!