sabato 2 febbraio 2013

Appello agli italiani che amano l'Italia così come amano se stessi

di Magdi Cristiano Allam
02/02/2013
10:23:00
In Italia si sta perpetrando un crimine epocale: uno Stato ricco si sta trasformando in una popolazione povera. In un anno di governo di Mario Monti, è raddoppiato il numero degli italiani che soffre la fame diventando 6,2 milioni i cittadini che nell'arco delle 48 ore non consuma un pasto adeguato alla sopravvivenza. Il 41% degli italiani non arriva a fine mese. Gli esodati, padri e madri che non hanno alcun sostentamento avendo perso il posto di lavoro senza aver maturato il diritto alla pensione, sono balzati a 290 mila. 100 mila imprese sono falliti paradossalmente perché creditrici dato che i debitori non pagano e il principale debitore insolvente è lo Stato che deve 100 miliardi di euro alle imprese. Ormai uno su tre di coloro che fanno la fila alle mense dei poveri è italiano. Nonostante il maggior gettito fiscale dovuto al più alto livello di tassazione al mondo, il debito pubblico è aumentato di 153 miliardi superando la soglia dei 2000 miliardi, mentre il Pil (Prodotto Interno Lordo) è calato del 2,4%. Tutti i dati economici del governo Monti sono negativi.
L'Italia è sprofondata in un pantano. Siamo costretti a indebitarci con la Bce (Banca Centrale Europea) e con le banche commerciali emettendo titoli di Stato a debito per poter disporre della moneta. Ma non possiamo più indebitarci per l'obbligo, che ci siamo auto-imposti aderendo al Fiscal Compact, il Patto di stabilità europeo, che ci obbliga a ridurre la spesa pubblica di 40 miliardi di euro all'anno per i prossimi 20 anni, con l'obiettivo di dimezzare il rapporto tra il debito pubblico e il Pil dall'attuale 126% al 60%. Il risultato è che gli italiani, a causa dell'estrema difficoltà ad accedere al credito e le minori prestazioni sociali dello Stato, si impoveriscono sempre di più.

La responsabilità ricade sulla Partitocrazia, destra, centro e sinistra, che ha mercificato il potere gestendolo in modo consociativo, finendo per svendere l'Italia alla dittatura finanziaria di Monti che sta uccidendo l'economia reale e condannando a morte le imprese per darle in pasto alla speculazione globalizzata che deve riciclare un ammontare di titoli derivati pari a 787 mila miliardi di dollari, circa 12 volte il Pil di tutti i Paesi del mondo messi insieme.

Io amo l'Italia è l'unico soggetto politico che alle Elezioni nazionali ha la lucidità, l'onestà e il coraggio di rivendicare il riscatto della nostra sovranità monetaria, riattribuendo allo Stato la prerogativa di emettere direttamente moneta a credito, che di fatto corrisponde all'uscita dell'Italia dall'euro. Io amo l'Italia ha innanzitutto a cuore il legittimo interesse nazionale dell'Italia e degli italiani, considerando un'ingiustizia il signoraggio bancario, gli interessi che siamo costretti a pagare alle banche per poter disporre della moneta.

Io amo l'Italia promuove un'autentica riforma dello Stato per abbattere drasticamente il costo esuberante della Pubblica amministrazione pari a circa 800 miliardi di euro, più della metà del Pil (circa 1550 miliardi di euro). Noi denunciamo in particolare gli scandalosi costi della Casta della Pubblica amministrazione e della Politica, i cui vertici arrivano a percepire degli stipendi pari a 10 volte lo stipendio del Presidente degli Stati Uniti d'America! Per mantenere in vita questo mostro vorace che dilapida un fiume di denaro pubblico generando sperpero, corruzione, inefficienza e vessazione dei cittadini, siamo costretti a subire il più alto livello di tassazione al mondo che arriva fino al 100% degli utili delle imprese.
La riforma dello Stato si fonda sulla centralità dei Comuni, l'ambito dove i cittadini nascono, crescono, costituiscono le famiglie, lavorano e producono, attribuendo ai Comuni la prerogativa di gestire le risorse del territorio, compresa la riscossione delle tasse. I Comuni possono interfacciarsi direttamente con lo Stato, che sarà più forte grazie all'elezione diretta del Presidente della Repubblica che assume il potere esecutivo, ma che sarà meno oneroso eliminando tutte le sovrastrutture intermedie, Province e Regioni, e gli enti inutili, onerosi e inefficienti quali le Municipalizzate e le Parificate.
Il drastico contenimento del costo dello Stato consentirà un drastico abbattimento delle tasse fino al 20%. Al riguardo Io amo l'Italia afferma il principio che le tasse si pagano una sola volta alla fonte e che non si possono tassare beni acquistati con denaro già tassato.

Io amo l'Italia è altresì l'unico soggetto politico che si presenterà alle Elezioni nazionali come il Fronte dei valori non negoziabili, l'inviolabilità della sacralità della vita, l'inalienabilità della dignità della persona, la centralità della famiglia naturale, la salvaguardia della libertà religiosa e educativa.
In questo contesto Io amo l'Italia promuove la cultura della vita e specificatamente la crescita della natalità degli italiani, riconoscendo – prendendo atto della valenza economica del lavoro domestico -  il diritto delle madri che scelgono di dedicarsi a tempo pieno alla famiglia, ai figli e alla casa ad uno stipendio (o in alternativa dei congrui incentivi per le madri che scelgono di lavorare fuori casa). Io amo l'Italia promuove anche il primato degli italiani nell'assegnazione dei servizi sociali, dalle case popolari alla scelta delle scuole private parificate, dall'assistenza sanitaria alla pensione.
Io amo l'Italia è favorevole all'accoglienza fraterna del prossimo sulla base della condivisione dei valori assoluti e universali alla vita, alla dignità e alla libertà, e del rispetto delle regole fondanti la civile convivenza che si sostanziano di diritti che garantiscono tutti senza discriminare nessuno e di doveri che vincolano tutti senza alcuna eccezione.
Io amo l'Italia promuove la difesa della nostra civiltà cristiana dall'offensiva sia dell'ideologia capital-comunista che sta trasformando la persona in semplice strumento di produzione e consumo della materialità, sia dell'ideologia islamica che vuole assoggettarci all'arbitrio di Allah e di Maometto che disconoscono i diritti fondamentali della persona.

Io amo l'Italia è l'unica vera alternativa alla Partitocrazia, alla dittatura finanziaria, alla demagogia populista e alla tentazione di boicottare le urne.
Io amo l'Italia promuove un'autentica riforma dello Stato, dello Sviluppo e della Società mettendo al centro la persona anziché la moneta, la famiglia naturale anziché le banche, la comunità di uomini e donne liberi anziché i mercati, i valori non negoziabili anziché lo spread, le regole che sostanziano la civile convivenza anziché il profitto costi quel che costi, il bene comune anziché la speculazione finanziaria globalizzata.
Il 24 e 25 febbraio votate e fate votare Io amo l'Italia perché Io amo l'Italia significa amare l'Italia così come si ama se stessi!

NON TURIAMOCI IL NASO, VOTANDO IL MALE MINORE; IL CRISTIANO NON SCENDE A COMPROMESSI, O CON CRISTO O CONTRO CRISTO.